Accelerare l’impianto del girasole per aumentare il rendimento
Per limitare i danni degli uccelli e dei parassiti tellurici, l’emergenza del girasole deve essere rapida e omogenea. La qualità dell’impianto riveste quindi un interesse cruciale per mirare ad alti rendimenti. Condizioni ottimali di semina raccolgono i seguenti elementi:
- Un suolo asciutto, ben preparato (in superficie e in profondità) e sufficientemente riscaldato (superiore a 8°C a 5 cm di profondità).
- Una data di semina precoce: un’analisi condotta da Terres Inovia tra il 1996 e il 2019 evidenzia un aumento del rendimento statisticamente significativo per le semine effettuate nella prima quindicina di aprile.
- Una seminatrice ben regolata: la profondità di semina raccomandata è di 2-3 cm in un suolo fresco e 4-5 cm se il suolo è asciutto in superficie. Con una seminatrice monograno classica, la velocità di semina deve essere limitata a 5-6 km/ha per garantire un posizionamento regolare del seme sulla linea.
- Una densità di semina sufficiente e adatta a ciascuna situazione: questo ottimo è variabile a seconda della limitazione idrica della parcella, dell’interfila e del settore. Lo strumento di calcolo della densità proposto da Terres Inovia permette di stimare questa densità ottimale.
Rapidità e omogeneità di emergenza con la genetica Vigor Plus
Una volta rispettate queste condizioni, il produttore può anche ricorrere alla scelta varietale per garantire ulteriormente l’impianto della sua coltura. Infatti, le varietà della gamma Vigor Plus si distinguono per i seguenti criteri: rapidità di impianto, omogeneità di emergenza e copertura rapida dell’interfila.
“Per essere etichettata Vigor Plus, una varietà di girasole viene testata per tre campagne, utilizzando diversi lotti di semi, e in condizioni pedoclimatiche molto diversificate. Questo ci permette di validare il fatto che si tratti effettivamente di caratteristiche varietali intrinseche”, spiega Manon Libert, esperto di prodotto girasole.
Grazie a questi criteri di impianto rapido, la durata di esposizione ai parassiti è ridotta, l’intercettazione luminosa aumenta e gli stadi delle piante sono più regolari. Risultati: una vigoria iniziale significativamente superiore alla media, una popolazione più omogenea e un aumento medio del rendimento dell’ordine del 5% (medie di sei anni di sperimentazioni presso gli agricoltori).
Fortify girasole, i benefici dei batteri al servizio della genetica
Da diversi anni, RAGT sviluppa la soluzione Fortify applicata al seme di diverse specie. Questa soluzione include biostimolanti che variano da una specie all’altra, selezionati dopo numerosi test in pieno campo, che attraversano diverse campagne, su diverse varietà. Nel girasole, Fortify è composto da due ceppi di batteri naturalmente presenti nel suolo (Bacillus Mucilaginosus e Ochrobactum sp.). Questi batteri contribuiscono, tra l’altro, a solubilizzare il fosforo e a stimolare la produzione di auxine per accelerare lo sviluppo radicale. La soluzione Fortify girasole permette un’emergenza migliorata e un aumento del rendimento del 3% in media su cinque anni.